Nato in Olanda nel 2009, il footgolf unisce la popolarità del calcio all’eleganza del golf: una formula di successo che attira sempre più persone di ogni età e sesso. Giocato nella splendida cornice naturale dei campi da golf, le sue regole di gioco e di comportamento derivano da quelle del golf. Il footgolf si pratica in gran parte senza la presenza di un arbitro, quindi lo spirito con cui si gioca è fatto di rispetto, onestà e autodisciplina.
Il Campo di footgolf del Golf Club Santo Stefano Reggio Emilia è unico in tutto il panorama italiano. I footgolfisti, dopo averlo provato, sono rimasti talmente colpiti dal tracciato che hanno deciso di ribattezzarlo La Catedral. La cura del fairway e le eccellenti caratteristiche delle buche hanno portato il Golf Club Santo Stefano a ospitare nel suo primo anno di attività diversi tornei ufficiali, patrocinati e autorizzati dalla Federazione Italiana Footgolf.
Il percorso, un PAR 69 con 18 buche, è un susseguirsi continuo di tecnicità e di potenza, senza un attimo di tregua. Si va dai PAR 3 dove non si può sbagliare nulla, ai PAR 4 e 5 lunghi e complessi. Oltre ai paletti bianchi, gialli e rossi, ai bunker e ai dog leg, la caratteristica principale del Campo è sicuramente l'acqua, una vera costante: più dei 3/4 dei tracciati sono accompagnati dai temutissimi ostacoli d’acqua. Il segreto è affrontarli sempre in modo preciso, senza perdere la concentrazione nemmeno un attimo, altrimenti dal paradiso della Catedral ci si ritrova all'inferno con 3 bogey dopo sole 3 buche.